Quando ho imparato ad andare in bicletta

Tra le tante cose ordinarie e straordinarie che sono accadute in questo viaggio, Chiara ha imparato per la prima volta ad andare sulla bicicletta...ce lo racconta così:


Dai miei sedici anni, sorretti sempre solo da due gambe, mi sembrava impossibile star dritta, allineata su due ruote. 

Girano girano veloci, cerchio che insegue cerchio. 
Biciclette vento fra i capelli, sole sulle lentiggini, come gli attori al cinema.
Biciclette inesorabilmente lente, senza fretta, scricchiolanti, rosso ruggine come i vecchi su e giù per i borghi.
Biciclette rosse, minute, veloci, come i bimbi, ginocchia sbucciate fra l’erba dei giardini.
Girano girano veloci, cerchio che insegue cerchio. 
Con la bicicletta sei indipendente da tutto e tutti, con lei ti puoi incamminare oppure scappare.
E mi sembrava tanto triste non aver mai imparato una cosa tanto bella, semplice.
Girano girano veloci, cerchio che insegue cerchio. 
Continuava a rifiutarmi da anni, sembrava non volesse portarmi su di sé e filar via dritta, farmi provare ciò che era dato agli attori al cinema, ai vecchi nei borghi e ai bimbi, ginocchia sbucciate fra l’erba dei giardini.
Nella sua natura inaddomesticabile, rigida e superba forse ancora non voleva. Così l'ho aspettata, rispettata e amata per anni, e forse così l'ho conquistata, ho seguito
la sua natura e la bicicletta ha addomesticato me.
Bicicletta graziella, blu, manubrio storto, come me, felice al cada die.
Chiara


Foto di Guglielmo Cherchi


Alcune delle biciclette che vedete qui ci sono state prestate dalla Ciclofficina Sella Del Diavolo di Cagliari, che ringraziamo di cuore!

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