Laboratorio di costruzione del Ciclo Teatro - Mappe sentimentali - Giorno 2

Chi lavora con il teatro è anche un seminatore. 

Ma dobbiamo seminare come fa lo scoiattolo, che poi se ne dimentica.



Foto di Guglielmo Cherchi



Breve Racconto di una Mappa Sentimentale


La gente ci guardava appesa/sembrava fosse interessata, per un attimo rapita/ dalla bellezza ma tutto quel luogo sembrava/ ricordare alle gente che la gente non ha tempo/ per la bellezza./ Quindi se ne andava, scappava da noi-bellezza/ E noi, per la gente, eravamo come un biglietto felice/nascosto nella loro triste, pesante, grigia agenda/degli impegni. Corri, scappa, corri./E continuavamo così, avrebbe dovuto pesarci / non esser nulla per la gente quando per noi la gente era tutto. /Ma noi dispettosi, impertinenti continuavamo / ad esser bellezza, perchè se avessimo smesso / avremmo negato la verità delle nostre vite. /

Scopri il luogo


Chiara 



Cose tanto semplici che nessuno capisce:
Nell'ultima cena il pavimento è cosparso di farina.
S. Francesco non lasciava le orme, perchè andava sopra quelle di Gesù.


Quando trovi te stesso: depistati. 



Non cercare la meraviglia, ma esseri meravigliosi.


Gli asini capiscono tardi,
stai nello spazio tra la veglia e il sogno,
immaginare l'infinito.


Il poeta racconta il mistero che sta dietro l'albero.










 


Commenti

Post più popolari